La vignetta di Mannelli ha diviso: anzi hanno diviso le coscione disegnate della ministra Boschi Ma come si fa a definire la satira sessista? Vi ricordate il pistolino di Spadolini disegnato da Forattini? Ben venga sempre la #satiralibera
Alcune considerazioni
dal post di Arturo Di Corinto:
1) la satira non deve fare ridere per forza (o forse non l’hai capita)
2) la satira non ha confini di sesso, religione, orientamento politico
3) la satira è irriverente e maleducata per definizione
4) la satira esiste per dire quello che è difficile dire altrimenti
5) la satira sbeffeggia il potere, va difesa
6) la satira è libertà d’espressione
7) non mi toccate la satira
8) Viva Mannelli