a cura della RETE NOBAVAGLIO ROMA NORD
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La battaglia per Assange non è solo una battaglia contro una ingiustizia giudiziara ma per la difesa della libertà di informare e di essere informati. E’ una battaglia di civiltà che va oltre il singolo caso e che riguarda tutti. L’hanno capito bene esponenti di diverse forze politiche che in modo unitario hanno votato in modo compatto in diverse amministrazioni locali. E’ successo nel comune di Monterotondo e più recentememte nel comune di Riano, uno dei primi in provincia di Roma, così come in molti municipi della Capitale dove sono state votate mozioni presentate da consiglieri dei 5 Stelle.
A RIANO IL VOTO DI TUTTI per la libertà d’informazione
A Riano la mozione è stata presentata della consigliera Alessandra Giancola della maggioranza di una lista civica a guida centro sinistra con il sindaco del Pd Luca Abbruzzetti : in questo caso anche le opposizioni hanno approvato la cittadinanza per Assange ( dopo un confronto critico e superando alcuni punti divisivi) comprendendo e condividendo i principi etici rappresentati da questa battaglia portata avanti da un Comitato promotore che ogni giorno si allarga sempe di più con centinaia di sigle di associazioni, gruppi , organizzazioni, sindacati, case edtrici che aderiscono alla campagna per chiedere il conferimento onorario per il giornalista australiano, lanciando così un segnale chiaro per opporsi alla persecuzione di Assange.