A Genova il caso Assange unisce le opposizioni e mostra il voto disumano della destra

A Genova il caso Assange unisce le opposizioni e mostra il voto disumano della destra

a cura della RETE NOBAVAGLIO LIGURIA

con il report di Monica Nepi

LE OPPOSIZIONI UNITE SUL CASO ASSANGE

Anche dove la mozione per conferire la cittadinanza onoraria a Julian Assange non è passata ( per colpa della cecità del centrodestra) c’è da registrare lo stesso una grande vittoria: è il caso di Genova dove tutte le forze di opposizioni si sono unite per votare a favore. Un atto politico importante che è sicuramente un esempio e un precedente che può essere replicato in altre amministrazioni. Fondamentale l’impegno trasversale di tutti i consiglieri di opposizione e il pressing che il Comitato promotore per la cittadinanza ad Assange ha svolto per far comprendere chiaramente che la battaglia per Assange non può essere una battaglia di un singolo partito ma di tutte le forze democratiche, progressiste e antifasciste del Paese.

Il volto di destra dell’amministrazione genovese invece è uscito allo scoperto con una bocciatura illogica e disumana. L’assessore Brusoni a nome della maggioranza del sindaco Bucci infatti ha fatto una dichiarazione di voto contro la mozione senza nemmeno illustrare alcuna motivazione. La delibera è stata respinta con 21 voti della maggioranza. Memtre sono stati 13 i voti favorevoli espressi dai gruppi consigliari di minoranza dell’area di sinistra e progressista. Ma al li là della bocciatura resta come risultato positivo il fatto che tutte le forze di opposizioni abbiamo superato in modo serio e responsabile le divisioni di parte per compattarsi su una proposta eticamente giusta. Un passo importante che può far riflettere anche per altre battaglie future.

RETE NOBAVAGLIO LIGURIA

LA REGISTRAZIONE DEL DIBATTITO A TURSI dal minuto 2,22 —->VIDEO

Report Consiglio Comunale di Genova

a cura di MONICA NEPI di Free Assange Italia
Martedì 11 luglio 2023
Delibera n. 151
“Conferimento cittadinanza onoraria a Julian Assange”

La Giunta Comunale, rappresentata dall’assessore Brusoni, esprime parere contrario (senza motivazioni).

Nelle intenzioni di voto il consigliere Crucioli dichiara che, atteso che senza sapere non c’è democrazia, Assange è il vero simbolo della libertà di stampa e sta subendo una vera persecuzione per aver svelato dei crimini di guerra commessi dagli stati uniti.

Il consigliere Gozzi di “vince Genova” (per Bucci sindaco) afferma che “fa fatica a vedere in Assange il bastione del giornalismo libero”, paventa opacità nella vicenda, fa riferimento alla trasparenza “a fasi alterne” citando un trasferimento di 2 milioni di euro che Wikileaks avrebbe fatto dal regime siriano a una banca russa e alla trasmissione di documenti riservati a sostegno di Lukashenko in Bielorussia.
Esprime parere contrario.

Il consigliere Ceraudo, Movimento 5s, sottolinea come la cittadinanza onoraria in passato non sia stata assegnata a coloro che non hanno un legame con il tessuto cittadino e si interroga sul legame di Vasco Rossi e la città di Genova. “Non concedere la cittadinanza onoraria a Julian Assange è un’occasione persa per la città”.

Il consigliere D’Angelo, PD, afferma che ci si può dividere su giudizi o riflessioni ma “di fronte a crimini di guerra bisogna chiedersi quale sia il valore della libertà del dire la verità.
“Quel che sta accadendo è basato sull’idea di una legge che forse è stata utilizzata l’ultima volta per Sacco e Vanzetti. È evidente che c’è una distorsione tra il limite della libertà e quale è il prezzo pagato. Il prezzo che sta pagando Assange è smisurato e non coerente rispetto a un’azione di chiarezza e trasparenza che forse non spettava a un giornalista ma ai governi nazionali che avrebbero dovuto dire con chiarezza che certe scelte erano sbagliate. Il comune di Genova pone l’accento su una vicenda che non riguarda solo un uomo ma il rapporto tra la libertà e la trasparenza dei processi democratici. Il voto favorevole al conferimento della cittadinanza onoraria è un voto di sostegno a un principio inalienabile per il nostro concetto di democrazia”.

La consigliere Ghio, lista rosso-verde, chiede ai colleghi consiglieri di esprimersi usando la coscienza personale e non il colore politico.
I crimini commessi e dimostrati da parte di alcuni stati non sono giustificabili ma è da onorare il coraggio di Assange che sta subendo abusi nella sua libertà e rischia 175 anni di carcere. Prima di votare invita a riflettere su quello che desiderano anche i cittadini, al di là delle indicazioni dei gruppi politici.
Conclude con “free Julian Assange”.

Il consigliere Bertorello, Lega, esordisce dicendo che “di sentire lezioni morali si è un po’ rotto le scatole. Assange è un personaggio divisivo, noto alle cronache”. Continua dicendo che avrebbe voluto astenersi ma ritiene che conferire la cittadinanza onoraria “non è una decisione che compete al consiglio comunale”. Esprime parere contrario.

Il consigliere Pellerano, lista Toti, esprime subito l’intenzione di votare in modo contrario perché “sono argomenti delicati e complessi a livello globale in termini di conflitti, di scontri di geopolitica ed estremamente articolati nelle loro azioni. Il giornalismo d’inchiesta è una cosa e poi vi sono azioni che riguardano interferenze tra potenze e stati.” Ricorda che altri giornalisti d’inchiesta sono stati uccisi per aver rivelato informazioni delicate. Viene citata Anna Politkovskaja che ha rilasciato informazioni secretate.” Su Assange ci sono punti interrogativi, è un elemento divisivo con elementi critici ed incerti. La città di Genova assista al dibattito ma senza prendere posizione sulla cittadinanza onoraria.” Conclude dicendo:” Quello che voglio aggiungere è il mio personale fastidio per sentirsi dire, all’interno di quest’aula, che ognuno di noi deve esprimere dei voti consapevoli; ognuno di noi ha l’onere di rappresentare delle persone, delle parti politiche, dei partiti”.

L’appello del Comitato cittadinanza ad Assange inviato ai consiglieri del Comune di Genova

#FreeAssange#JournalismIsNotACrime

Free Assange Italia Nobavaglio – liberi di essere informati Appello ai cittadini, ai sindaci e ai consiglieri del comune di Genova e della Liguria

Dopo averlo visitato in prigione nel 2019 l’inviato dell’ONU Nils Melzer ha dichiarato che Assange mostrava “tutti i sintomi tipici di una prolungata esposizione a tortura psicologica” e si è detto contrario all’estradizione, mentre l’anno scorso Michelle Bachelet, Alta commissaria ONU per i Diritti Umani, incontrando la moglie e i legali, ha espresso preoccupazione per l’impatto di questa vicenda sulla libertà d’informazione.Anche la Commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatović, all’interno di una lettera inviata al Ministro degli Interni del Regno Unito, Priti Patel, ha osservato “consentire l’estradizione di Assange su questa base avrebbe un effetto raggelante sulla libertà dei media e, in ultima analisi, potrebbe ostacolare la stampa nello svolgimento del suo compito di fornitore di informazioni e di guardia pubblica nelle società democratiche”.Agnés Callamard, segretaria generale di Amnesty International ha chiesto al Regno Unito di annullare l’estradizione e agli USA di far cadere le accuse, così che Assange possa essere liberato. Il premio Nobel per la pace Adolfo Maria Perez Esquivel ha parlato di “politica repressiva, che viola il diritto alla libertà di stampa, puntano a controllare i mezzi di comunicazione”.L’Ordine nazionale dei giornalisti e 19 sindacati dei giornalisti europei, tra cui la FNSI italiana, hanno accolto Assange tra i propri iscritti. Ma pare che quest’ondata di appelli a suo favore e di solidarietà internazionale senza precedenti non sia sufficiente a smuovere la politica. Per queste ragioni rivolgiamo questo appello a tutti i sindaci dei comuni della Liguria per concedere la cittadinanza onoraria a Julian Assange.Comitato promotore “Cittadinanza onoraria a Julian Assange”: Free Assange Italia, Rete NoBavaglio, Articolo 21, Fnsi, Usigrai, Amnesty Italia, ANPI , LIBERA, Arci Liguria, Forum Terzo Settore, Associazione giornalisti Liguria, Arci Liguria, Legambiente Liguria, Comunità San Benedetto al porto, Memorie e Progetti Pieve Ligure, Rete NoBavaglio Liguria ( le adesioni delle associazioni sono in aggiornamento. Per aderire si può inviare una mail a [email protected]