Precariato, la vertenza Anpal finisce in parlamento: Clap: “Contro di noi condotta antisindacale dell’azienda”

Precariato, la vertenza Anpal finisce in parlamento: Clap: “Contro di noi condotta antisindacale dell’azienda”

La vertenza Anpal finisce in parlamento con la denuncia della “gravissima discriminazione messa in campo da Anpal Servizi”. L’avvocato delle Clap Alessandro Brunetti ha depositato il ricorso contro la condotta antisindacale dell’azienda e in difesa dei diritti costituzionalmente.

La denuncia sarà presentata mercoledì 4 novembre, ore 14 presso la Sala Stampa della Camera, alla presenza  oltre dei delegati sindacali dei paralementari  Chiara Gribaudo (PD), Stefano Fassina (LeU), Nicola Fratoianni (SI) e la Senatrice Annamaria Parente (Iv). “Sale la curva dei contagi e si aggrava la situazione economica e occupazionale del Paese. In questo quadro, il welfare e le politiche attive del lavoro dovrebbero svolgere una funzione strategica, così come Anpal e Anpal Servizi S.p.A., che tuttavia risultano da troppo tempo paralizzate a causa di una gestione inadeguata – spiegano le Camere del Lavoro Autonomo e Precario (Clap) –  L’immobilismo su vari fronti del Presidente di ANPAL Servizi Spa Domenico Parisi ha comportato, a un anno dall’approvazione della L. 128/2019, che dispone la stabilizzazione dell’intera platea dei precari “storici, la mancata assunzione a tempo indeterminato degli oltre 520 collaboratori di cui erano normativamente onerati”.


Le Camere del Lavoro Autonomo e Precario , nel corso della lunga vertenza per la stabilizzazione, sono diventate l’Organizzazione Sindacale maggiormente rappresentativa in azienda. Nonostante ciò, e pur avendo le Clap partecipato attivamente alla negoziazione del contratto con cui si è provato a dare applicazione all’obbligo di stabilizzazione previsto dalla norma suindicata, sono state escluse dal tavolo conclusivo.
“Una gravissima condotta antisindacale: una evidente lesione dei diritti costituzionalmente presidiati  – argomenta la Clap –  ovvero la libertà e il pluralismo sindacale. Per queste ragioni, annunciamo l’avvenuto deposito al Tribunale civile di Roma del ricorso contro la discriminazione patita dalla nostra organizzazione sindacale”.