RAI “bene comune” ai cittadini

RAI “bene comune” ai cittadini

Conferenza stampa Mercoledì 2 Agosto 2023 ore 14 – Sala Stampa della Camera dei Deputati

MoveOn Italia, ‘serve una riforma della Rai su base duale’ “Facciamo appello ai rappresentanti politici di buona volontà”

(ANSA) – ROMA, 01 AGO – “Dopo quasi dieci anni dal varo della legge Renzi, che a parole avrebbe dovuto migliorare la Gasparri, abbiamo dei cittadini, sempre meno rappresentati politicamente e mediaticamente, che pagano il canone ad una Rai meno libera, dove il giornalismo libero, la libera informazione nei tg e le inchieste rimangono spesso come appendici nei palinsesti”. Lo scrive “MoveOn Italia – La Rai ai cittadini”, movimento che, sull’onda dell’esperienza proveniente dagli Stati Uniti, ha promosso e diretto nel tempo tutta una serie di incontri che hanno permesso di elaborare una proposta di legge di iniziativa dei deputati, provenienti da diversi partiti, Nicola Fratoianni, Giuseppe Civati, Arturo Scotto, Sandra Zampa, Annalisa Pannarale, Luca Pastorino dal titolo evocativo: “Riforma del servizio pubblico radiotelevisivo. La Rai bene comune”. “Da quel testo, presentato nel marzo del 2015, grazie a quei deputati e senatori illuminati, si deve ripartire in fretta garantendo risorse certe e pluriennali al servizio pubblico. Un sistema duale che renda finalmente concrete le indicazioni della Corte Costituzionale allontanando le opprimenti ingerenze di governi e partiti dalla gestione industriale ed editoriale della Rai – si legge in una nota -. Purtroppo però ci si muove in tempi asincroni perché da tempo si assiste al trito spettacolo di partiti che, pur di racimolare voti in più, inseriscono la riforma del Servizio Pubblico nel proprio programma di governo senza mai calendarizzare la discussione; quando poi ci si trova all’opposizione si grida alla becera pratica spartitoria che, concessa dalla pessima interpretazione della legge, fa sempre comodo evidentemente quando ci si trova al governo al punto di far impolverare le numerose proposte di legge depositate”. “È il momento di dire basta e anteporre finalmente il bene comune all’interesse personale e di partito – prosegue la nota-. Lo si deve al Paese che si dice di governare. C’è bisogno di credere che un nuovo servizio pubblico multimediale come strumento di libertà, pensiero critico e sviluppo civile, ambientale nonché culturale, sia ancora possibile – sottolinea ancora -. Facciamo dunque un appello ai rappresentanti politici di buona volontà, alle associazioni, sindacati, terzo settore, al mondo accademico e della cultura al fine di costringere il governo a calendarizzare quanto prima una riforma del sistema radiotelevisivo multimediale in occasione degli annunciati Stati Generali della Rai, risolvendo allo stesso tempo l’annoso tema del conflitto di interessi e restituendo al più presto la Rai all’unico editore di riferimento: il cittadino”.

Intervengono Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli,
i capigruppo di Camera e Senato Luana Zanella e Peppe De Cristofaro.
Saranno presenti tra gli altri

  • Vincenzo Vita dell’Associazione Articolo 21
  • Marco Quaranta di Move On Italia-La Rai ai cittadini
  • Clara Habte e Marino Bisso di NoBavaglio – Liberi di essere informati
  • il segretario nazionale dell’Usigrai Daniele Macheda
  • il presidente della Fnsi Vittorio Di Trapani.

Sono invitate associazioni ed organizzazioni sindacali del settore.