#NOBAVAGLIO / Al fianco dei giornalisti sotto attacco per le magliette rosse

#NOBAVAGLIO / Al fianco dei giornalisti sotto attacco per le magliette rosse

🚩#MaglietteRosse #RestiamoUmani #apriamoiPorti
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🗣RETE #NOBAVAGLIO😷
AL FIANCO DI TUTTI I GIORNALISTI SOTTO ATTACCO PER AVER INDOSSATO LA MAGLIETTA ROSSA DELLA SOLIDARIETA’

– Solidarietà a tutti i giornalisti sotto attacco per aver indossato la maglietta rossa contro l’emorragia di umanità. La destra e una certa politica che alimenta la cultura dell’odio verso le persone più deboli e indifese è sempre uguale a se stessa e vuole giornalisti non pensanti, servi con il bavaglio. E’ uno schifo che purtroppo si ripeterà in questa brutta stagione dell’Italia. #RNB

Comunicato CdR Rainews24 Fnsi e Usigrai

Essere Servizio Pubblico significa incarnare un ruolo importante nella nostra democrazia. Una democrazia che si fonda sui diritti. Alcuni giornalisti di RaiNews24 non hanno indossato divise di partito, ma hanno aderito invece ad iniziative di solidarietà in difesa dei diritti umani. Essere dalla loro parte significa essere super partes. Non si comprende dunque che differenza ci sia tra l’indossare qualcosa di rosso nella giornata contro la violenza sulle donne e una maglietta dello stesso colore per l’iniziativa lanciata da Libera. Nel rispetto della libertà di espressione prevista dalla Costituzione e della deontologia professionale, il Cdr di Rainews24 ritiene ciascuno libero di sostenere una causa che afferma i diritti umani.

Il Cdr Rainews24
Il Segretario Fnsi Raffaele Lorusso
Il Presidente Fnsi Giuseppe Giulietti
Il Segretario Usigrai Vittorio Di Trapani
Migranti: cdr Rainews-Fnsi-Usigrai, liberi sostenere diritti

(ANSA) – ROMA, 7 LUG – “Essere Servizio Pubblico significa

incarnare un ruolo importante nella nostra democrazia. Una

democrazia che si fonda sui diritti. Alcuni giornalisti di

RaiNews24 non hanno indossato divise di partito, ma hanno

aderito invece ad iniziative di solidariet in difesa dei

diritti umani. Essere dalla loro parte significa essere super

partes”. E’ quanto scrivono in una nota il cdr di Rainews24, il

segretario e il presidente della Federazione nazionale della

stampa, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, e il segretario

Usigrai Vittorio Di Trapani, replicando alle critiche del

deputato leghista Alessandro Morelli.

“Non si comprende dunque che differenza ci sia tra

l’indossare qualcosa di rosso nella giornata contro la violenza

sulle donne – sottolineano le organizzazioni sindacali – e una

maglietta dello stesso colore per l’iniziativa lanciata da

Libera. Nel rispetto della libert di espressione prevista dalla

Costituzione e della deontologia professionale, il Cdr di

Rainews24 ritiene ciascuno libero di sostenere una causa che

afferma i diritti umani

Migranti: Cdr Tg3, magliette rosse iniziativa di solidarieta’ =

Roma, 8 lug. – “Aderire ad iniziative di solidarieta’ e

in difesa dei diritti umani non vuol dire scegliere una parte

politica, ma proclamare l’inviolabilita’ di principi

fondamentali per la democrazia, peraltro perfettamente in linea

con quegli stessi valori espressi dalla Costituzione cui si

impegna ad ispirarsi sia chi giura assumendo un incarico

pubblico sia la Rai, i suoi giornalisti, nell’adempiere alla

missione di Servizio Pubblico”. Lo scrive il Comitato di

Redazione del Tg3 sulla vicenda delle magliette rosse in un

comunicato.

Il Comitato di Redazione, ricorda che “i giornalisti di

RaiNews24, come tantissimi altri giornalisti, non solo della

Rai, e una moltitudine di cittadini, non hannoindossato

divise di partito, o lanciato slogan a favore o contro questo o

quell’altro, per una o l’altra idea: hanno manifestatoper

l’iniziativa lanciata da Libera – che notoriamente non e’ un

partito politico – come hanno fatto, per esempio, nella

giornata contro la violenza sulle donne, o nel corso di

iniziative contro la mafia”. Il Cdr del Tg3 sottolinea che “la

scelta di ciascuno a sostegno dei diritti umani e’ avvenuta- e

puo’ essere adottata in ogni caso – nel rispetto della liberta’

di espressione e della deontologia professionale”. Il Tg3

manifesta “preoccupazione per i propositi punitivi manifestati

in questa occasione da esponenti politici della maggioranza,

che peraltro arrivano dopo dichiarazioni sulla Rai, che, in

questa stagione, secondo un copione gia’ visto in quelle

precedenti, paiono andare in direzione opposta a quella di una

autonomia dell’azienda e dei suoi giornalisti da ogni forma di

condizionamento