Un libro da leggere “Comprati e Venduti”

POST d’autore

   …..Si parla di un giornalismo oramai piu temuto che incoraggiato. Sempre piu Ingabbiato dalle convenienze e dalla pavidità di alcuni, ma anche dalla cappa della cosiddetta Oggettività che qualcuno ha infilato a forza addosso a un mestiere che, al contrario, neutrale non è per niente….. Un libro da leggere “Comprati e Venduti”, quello del collega Claudio Fava, figlio di Giuseppe, detto Pippo, giornalista e politico, ucciso da Cosa Nostra il 5 gennaio del 1984- pubblicato da Add Editore. In ‘Storie di giornalisti, editori, padrini e padroni” che è il sottotitolo, Fava, parlamentare di Sel-Sinistra Italiana offre in meno di 100 pagine la possibilità di cogliere con inconfutabile realismo la solitudine del giornalista che sceglie questo lavoro in terra di mafia. “Non esiste luogo d’Europa i cui siano stati uccisi tanti giornalisti come in Sicilia. Otto in poco meno di vent’anni: tutti per mano mafiosa” scrive Fava. È un giornalismo difficile, pericoloso, che troppo spesso è costato la vita di chi lo ha portato avanti e che, anche ora che la Mafia ha smesso di uccidere, richiede troppo spesso a chi lo fa un prezzo altissimo: la solitudine, l’isolamento, la marginalità”. Fava parla di editori collusi senza scrupoli e giornalisti tanto impegnati quanto emarginati. A noi il compito di non lasciarli soli.