NON PER NOI MA PER
TUTTE E TUTTI

NON PER NOI MA PERTUTTE E TUTTI

“Ecco perché saremo in piazza
per la pace, la giustizia sociale e ambientale. Contro disuguaglianze ed esclusione”

L’adesione della RETE NOBAVAGLIO – LIBERI DI ESSERE INFORMATI: “In piazza per essere una parte del Noi collettivo per lottare per la pace e l’ambiente contro le ingiustizie sociali e disuguaglianze, per difendere l’informazione-bene comune, il pluralismo e il diritto dei cittadini a essere informati. Non può esistere una informazione corretta senze libertà. E non esiste libertà senza una informazione corretta. L’informazione è il pilastro della democrazia”

Sarà la prima grande manifestazione ai tempi del neo Governo Meloni. Una mobilitazione nazionale che già dal titolo vuole andare oltre gli steccati e le divisioni: “Non per noi ma per tutte e tutti. Per la pace, la giustizia sociale e ambientale, contro le disuguaglianze e l’esclusione” L’appuntamento è per il 5 novembre alle ore 14:00 in Piazza Vittorio Emanuele II a Roma.


Ad oggi sono oltre 500 le realtà che hanno sottoscritto l’appello, condividono le proposte e saranno in Piazza. Associazioni, sindacati, cooperative sociali, presidi antimafia, case delle donne, movimenti ambientali e di opinione, ma anche parrocchie, fattorie sociali, comitati e tanto altro. Il risultato di un lavoro lungo, dal basso e un grande esercizio di ascolto in un periodo storico dove la politica da tempo non riesce a dare le risposte alle diverse crisi che questo Paese sta attraversando. 

“Ci ha spinto a costruire questo percorso la necessità di fare fronte alla drammatica situazione che si è generata nel nostro Paese negli ultimi due anni, dove all’aumento delle disuguaglianze causato dalle politiche di austerità imposte dall’Europa, si è sommato l’impatto della pandemia e infine la guerra. Questo a fronte di timide risposte spesso inefficaci da parte dei Governi che si sono succeduti e al clima di timida arrendevolezza della politica” dichiara Giuseppe De Marzo, Coordinatore nazionale della Rete dei Numeri Pari. “Noi eravamo pronti per scendere in piazza il 22 ottobre contro l’Agenda Draghi, poi c’è stata la crisi di Governo e la successiva caduta ma abbiamo mantenuto in piedi la nostra mobilitazione perché se non si interviene sulle questioni che stiamo sollevando per il nostro Paese le prospettive sono catastrofiche. Più disuguaglianze, povertà, dispersione scolastica, precarietà lavorativa, sfratti, welfare sostitutivo mafioso, insicurezza sociale a fronte di meno cultura, partecipazione e Democrazia. Non ce lo possiamo permettere. Oggi più che mai abbiamo bisogno di pace e questa la si costruisce con la giustizia sociale, i diritti, sganciandosi dal petrolio, dal carbone, dai ricatti internazionali, cambiando modello produttivo e attuando la Costituzione. Per questo abbiamo elaborato proposte di buon senso, responsabili e che si basano sui principi della Costituzione e della Carta Europea”.


“Il nuovo Governo per assumere i suoi compiti giurerà fedeltà alla Costituzione ma questo non sarà sufficiente: dovrà anche attuarla. Se così non dovesse essere, seguiremo l’insegnamento di Piero Calamandrei nel suo discorso ai giovani sulla Costituzione. Saremo il carburante che muove la carta costituzionale e la difenderemo” afferma Gaetano Azzariti, Presidente dell’Associazione Salviamo la Costituzione. “La nostra non è una strategia elettorale, che tra le altre cose ha dato pessima prova di sé unendo i diversi e dividendo gli uniti, ma un’Agenda sociale che vuole essere propositiva per costruire pace, giustizia sociale e ambientale con proposte concrete e non demagogiche. I principi della nostra Costituzione cammineranno sulle nostre gambe il 5 novembre in piazza”.


“La scelta delle politiche neoliberiste ha compresso i diritti del lavoro e gli ha fatto perdere dignità. Oggi viviamo sulle macerie prodotte da un modello produttivo insostenibile e il lavoro è la principale causa delle disuguaglianze, soprattutto per giovani precari e donne” afferma Michele Azzola, Segretario Generale della CGIL di Roma e del Lazio. “Saremo in piazza il 5 novembre perché dobbiamo far fare un salto di qualità al lavoro come inteso dalla Costituzione ma contestualizzandolo nella situazione attuale con gli aumenti delle bollette, degli affitti e del costo del carrello della spesa. C’è bisogno di creare lavoro buono con politiche industriali che ricompongano le filiere e di liberare i lavoratori e le lavoratrici dal ricatto del lavoro povero, precario, senza garanzie e sicurezza come è stato negli ultimi 20 anni”.

“Sulla migrazione viviamo in un sottosopra almeno dal 2015 e dovremmo chiederci cosa non cambierà con il nuovo Governo. I Governi che si sono succeduti in questi anni hanno scelto di pagare con i soldi dei contribuenti i respingimenti e il mercato degli schiavi, lasciando le persone morire in mare e nelle carceri libiche ed è difficile pensare che in futuro sarà diverso” sostiene Alice Basiglini di Baobab Experience. “Ciò che lega tutte le realtà variegate ed eterogenee all’interno del percorso verso il 5 novembre è l’esempio, quello che si può fare con volontarie e volontari, con la società civile, in contrapposizione a ciò che uno Stato, che dispone di risorse umane ed economiche, non è stato in grado di fare, rispettare obblighi costituzionali, etici e morali”.

“La pandemia sembra aver insegnato poco o nulla. Passata la fase tragica e acuta, si sono rafforzate l’avidità, la violenza, l’indifferenza e sono aumentate le distanze sociali e relazionali nel dominio degli egoismi” sostiene Luigi Ciotti, Presidente di Libera e del Gruppo Abele. “Nemici della pace sono le disuguaglianze, le ingiustizie, la privazione della libertà e una politica assente o quantomeno latitante. Una politica a mano armata, emissario, anzi sicario di un sistema economico che induce alla povertà e distrugge vite e speranze trasformando diritti in privilegi e degradando il bene comune a interesse privato. Ritroviamoci in piazza il 5 novembre per denunciare questa privatizzazione dei diritti, la mercificazione della libertà e l’uccisione della dignità e costruire argini forti a questa emorragia dell’umano”.



“Abbiamo condiviso profondamente e dall’inizio questo percorso plurale, faticoso ma ricchissimo, fatto di approcci, esperienze e sensibilità diverse. Lo abbiamo intrapreso perché crediamo che per cambiare sia urgente e necessario uscire ognuno dal proprio recinto e il femminismo è indispensabile per il cambiamento” afferma Maura Cossutta, Presidente della Casa Internazionale delle Donne. “Questo percorso dal basso, fatto di scambio, reciprocità e ascolto è già un fatto politico, radicale e affidabile, un anticorpo per la democrazia che pone alla politica una domanda. Il 5 novembre saremo in piazza per porla tutte e tutti insieme”.

“La situazione di crisi economica, l’aumento dell’inflazione e la guerra in corso rischiano di provocare danni irreparabili nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori. Nella lotta contro le disuguaglianze e le povertà è necessario coalizzare le forze sociali” dichiara Michele De Palma, Segretario Generale della FIOM-CGIL nazionale. “Nessuno si salva da solo, abbiamo bisogno di costruire alleanze larghe e per questo saremo in piazza il prossimo 5 novembre a Roma ma anche il 21, 22, 23 ottobre con la Rete pace e disarmo in tante città e proseguiremo con la CGIL il percorso di mobilitazione per rimettere al centro il lavoro e la pace e per chiedere al nuovo Governo passi in avanti sui temi delle politiche industriali, della transizione ecologica, del recupero del potere d’acquisto del salario, della lotta alla precarietà, della sicurezza del lavoro, e della democrazia. Per noi la Costituzione è la Via Maestra: si applica, non si cambia”.

“Oggi, in concomitanza con la giornata internazionale “Sfratti zero”, rilanciamo sulla necessità di scendere in piazza il 5 novembre per denunciare la crescita inaccettabile delle disuguaglianze e delle povertà e l’inadeguatezza delle risposte messe in campo dalla politica” afferma Walter De Cesaris, Segretario nazionale Unione Inquilini. “Nel nostro Paese 900 mila famiglie in affitto sono in povertà assoluta, quasi il 50% del totale delle famiglie povere, 650 mila nuclei ormai risiedono nelle graduatorie mentre i senza casa continuano a rimanere invisibili. Dalla piazza chiederemo al prossimo Governo un piano quinquennale di politiche abitative strutturali che possa finalmente restituire dignità alle persone che oggi sono private del diritto all’abitare.”

“Questo è un percorso che parte da lontano, perché da lontano vengono le cause che hanno determinato il disastro in cui ci troviamo oggi. Il livello di disuguaglianze e di povertà generato dalle politiche di austerità, dalla pandemia e dalla guerra è inaccettabile” sostiene Federico Dolce, Portavoce di Diem25 in Italia. “Questa è una situazione che caratterizza quasi tutti i Paesi dell’Unione Europea ma l’Italia è riuscita a raggiungere il peggiore risultato sotto tanti aspetti. Per questo le associazioni e i movimenti che operano negli altri Paesi guardano con grande attenzione al percorso che stiamo costruendo verso il 5 novembre e ci inviano la loro solidarietà e il loro supporto”.

“Esprimo la mia personale adesione alla mobilitazione del 5 novembre” – sostiene Giuseppe Giulietti, Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana – “e invito a rileggere due articoli della Costituzione, l’art. 3 e l’art. 21, che esprimono il dovere di contribuire alle rimozioni delle cause della disuguaglianza, sia essa di tipo politico, religioso, di genere. Quindi avete fatto bene a unire diritti sociali, diritti civili, metodo e merito nelle vostre proposte perché vogliono convincerci che queste cose siano una esclusiva dell’altra ma non è così”.

“Con l’Autonomia differenziata le Regioni del Nord pretendono che siano loro devolute tutte o in parte le competenze dello Stato. Se anche le altre Regioni seguissero questo esempio lo Stato sarebbe annullato e sostituito da 21 piccole repubbliche in cui cittadini e cittadine non avrebbero più gli stessi diritti” afferma Loretta Mussi dei Comitati per il ritiro di ogni Autonomia Differenziata. “Dalla piazza del 5 novembre arriverà forte il no per ogni Autonomia Differenziata perché questa produrrebbe un ulteriore aumento delle disuguaglianze all’interno dei territori e soprattutto tra Centro-Nord e Centro-Sud e un aumento alle privatizzazioni che già in questi 20 anni hanno snaturato la Sanità Pubblica e stanno travolgendo la Scuola della Repubblica”.

“Per noi scendere in piazza il 5 novembre in modo collettivo, unitario e aperto, è la naturale prosecuzione di un percorso che intraprendiamo dalla nascita come Rete di ricerca e azione sulle trasformazioni del mondo del lavoro, la rappresentanza, le forme di fare politica e praticare democrazia” dichiara Elena Mazzoni di Transform!Italia. “Saremo in piazza per contrapporre all’Agenda governativa un’Agenda sociale per eliminare le diseguaglianze e valorizzare le diversità, per la giustizia sociale, economica e ambientale. Questa è l’unica strada attraverso il quale raggiungere la Pace”.

“Una delle cause delle gravi disuguaglianze che affliggono la nostra società è proprio la perdita di potere del lavoro” afferma Andrea Morniroli, co-coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità. “Per cambiare direzione, occorre istituire un salario minimo, perché nel nostro Paese ci sono troppe lavoratrici e troppi lavoratori che vivono il lavoro come un dono e non come un diritto”.

Infine le realtà sociali e sindacali promotrici della mobilitazione del 5 novembre hanno rivolto un appello collettivo a tutte le forze sociali e politiche che condividono le loro proposte a essere in piazza con loro il 5 novembre per allargare questa alleanza plurale. Con lo stesso spirito di reciprocità e condivisione hanno annunciato che sosterranno tutte le mobilitazioni che parleranno di diritti e pace.

Anche la Rete NoBavaglio Liberi di essere informati / Diritti Ambiente Solidarietà aderisce alla mobilitazione con tante altre realtà. Ecco le adesioni:

REALTÀ CHE HANNO SOTTOSCRITTO L’APPELLO E CHE SARANNO IN PIAZZA IL 5 NOVEMBRE:Rete dei Numeri Pari – Forum Disuguaglianze Diversità – Associazione Salviamo la Costituzione – Unione Inquilini – Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie – CRS Centro per la Riforma dello Stato – Transform! Italia – Emmaus Italia Onlus – Associazione Nazionale Bioagricoltura Sociale – Diem25 – CGIL Roma e Lazio – FIOM Roma e Lazio – Rete Fattorie sociali Sicilia – “I Carusi” società semplice agricola – “Terramatta” Soc. Coop. Soc – “Il Mandorleto” S.S. Agricola – “Le terre del Tau” Soc. Coop Soc. – A.P.S. I Tetragonauti Onlus – Acmos – Agriresort “Tenuta Giarretta” – Agriturismo “ Santa Margherita” – Agriturismo “Serra Pernice” – Agriturismo Fattoria Spezia – Agriturismo Social Farm “La Maddalena” – Altropallone asd onlus – Anymore Onlus Messina – Anymore Onlus Venetico – Apicoltura nomade Bio Bio – Arché ONLUS – ARCo Associazione Ricerca e Comunità APS – Arcobaleno Cooperativa Sociale Onlus – ARIMO Società Cooperativa Sociale – Ass. “A Fera Bio” – Associazione Amici del terzo Mondo Marsala – Associazione ATDAL over 40 – Associazione Culturale Buen vivir – Associazione culturale “Gusto di campagna” – Associazione Culturale Giancarlo Siani – Associazione di promozione sociale PANDORA – Associazione Famiglie contro l’emarginazione e la droga Fa.c.e.d. Onlus – Associazione Handala – Associazione La Strada – Associazione LaudatoSi’ – Associazione Muraless – Associazione ONLUS Genitori&Figli, per mano – Associazione Osservatorio sulle disuguaglianze a Verona – Associazione Pantagruel onlus – ATS Salvaterra – Avanzi popolo – Az. Agr. “Casa Laboratorio S. Giacomo” – Az. Agr. “Acque di Palermo” – Az. Agr. “Arena Giuseppe” – Az. Agr. “Guccione” – Az. Agr. I laboratori di Persefone ed Admeto – Az. Agr. “Masseria San Marco” – Az. Agr. Alberolungo – Az. Agr. Bio “Grimaldi” – Az. Agr. Caruso Enzo – Az. Agr. La Vecchia Mimosa – Az. Agricola “Le Tre Finestre” – Az. Agricola Cà Do – Az. Agricola Invidiata Grazia – Az. Agricola Mariscò – Az. Agricola Pittalà Maurizio – Az. Agrobiologica “Calvagna Mauro” – Az. Bioecologica “Fossa dell’acqua” – Az.Agr. Libera-Mente Società cooperativa sociale Onlus – Azienda “Lo Presti Mario” – Azienda Agricola “Asilat” – Azienda agricola “Musarra” – Azienda agricola biologica “VILLARE” – Azienda Agricola Biologica “L’ORTO DEI SEMPLICI” – Azienda Agricola Cammarata – Azienda Agricola Dell’Etna – Azienda Agricola Dora Li Destri – Azienda agricola F.LLi Graziano snc – Azienda agricola Giuseppe Di Grazia – Azienda Agricola Poggio Rosso – Azienda agricola Raspanti Michela – Azienda Agricola Scardino Antonino – Azienda Agricola Volzone – Azienda Agrima Società agricola SRL – Azienda Bioagricola Bagolaro SRL – Azienda florovivaistica “Vivai Borgo Natura” – Barcavecchia Azienda Agricola Biologica – Bio Fattoria Agriturismo Bergi – Brigate Volontarie per l’Emergenza – Cascina Caccia – Ce.St.Ri.M. Centro Studi e Ricerche sulle Realtà Meridionali – Centro Nuovo Modello di Sviluppo – ChioggiaAccoglie – Cinemovel Foundation – Cittadinanzattiva Rieti – Cittadinanzattiva Sicilia Onlus – Cittàinsieme Catania – Collegamento Campano Contro le Camorre “G.Franciosi” – CollettivoDonneMatera – Comitato Beni Comuni Portici – Comitato per Villa Giaquinto – Comitato Popolare Antico Corso – Comitato S.O.L.E. – Comunità ellenica dello stretto – Coop. Soc. “B. Montana” Libera Terra – Coop. soc.le “L’arcolaio” – Coop. Soc.le “Pio La Torre” Libera Terra scarl – Coop. Soc.le “Placido Rizzotto” Libera Terra scarl – Coop. Soc.le “Primavera”srl – Coop. Soc.le Agricola “Terra Nostra” – Coop. Soc.le ENERG-ETICA Catania – Cooperativa AEPER – Cooperativa sociale “Di tutti i colori” – Cooperativa Sociale “il sorriso O.N.L.U.S.“ – Cooperativa Sociale “NATURAMICA” – Cooperativa sociale C.A.P.S. o.n.l.u.s. – Cooperativa sociale L’Arcobaleno – Cooperativa sociale S.P.E.S – Cooperativa Sociale Tanit – CoReLAND Coordinamento Regionale Lucano Azzardo e Nuove Dipendenze – Coordinamento Asti Est – Diritti per le nostre strade Padova – Diritti per le nostre strade Verona – Emmaus Arezzo – Emmaus Cuneo – Emmaus Palermo – Famiglie in rete – Fattoria Agro-sociale “AnimAlia” – Azienda agricola SPERONE – Fattoria Di Gesù – Fattoria Didattica Ruralia – Fattoria Pedagogica D.ssa Valeria Monfrini – Fattoria Sociale “La Principessa” – Fattoria Sociale Augustali – Fattoria Vassallo – Fauna Flora Società Agricola – Fondazione Famiglia di Maria – Forum Terzo Settore Lazio – GAS Aiab Felce e Mirtillo – Giuristi Democratici – Gruppo Abele – Homoweb – Hopeball – IRIDE Insoliti sguardi sul mondo – La Terra di Bò Laboratorio Zen Insieme – Lato B. L’altro lato delle cose – Le.L.A.T. Lega Lotta Aids E Tossicodipendenza – Libera Avellino – Libera Asti – Libera Benevento – Libera Pistoia – Libera Salerno – Libera Siena – Libera Siracusa – Libera Abruzzo – Libera Avola Presidio Don Pino Puglisi – Libera Bari – Libera Bari Presidio Luigi Fanelli – Libera Bologna – Libera Brindisi – Libera Campania – Libera Caserta – Libera Catania – Libera Crotone – Libera Cuneo – Libera Firenze – Libera Forlì-Cesena – Libera Lecce – Libera Messina Presidio “Nino e Ida Agostino” – Libera Milano – Libera Molise – Libera Napoli – Libera Padova – Libera presidio di Cadore “Barbara Rizzo” – Libera Presidio di Miranese “Domenico Gabriele” – Libera Presidio dell’Altopiano dei Sette Comuni “Ilaria Alpi e Miran Hrovatin” – Libera Puglia – Libera Rieti – Libera Roma – Libera Roma presidio “Rita Atria” – Libera Roma presidio “Francesco Borrelli” – Libera Roma presidio “Francesco Vecchio” – Libera Roma presidio “Ilaria Alpi e Miran Hrovatin” – Libera Roma presidio “Roberto Antiochia” – Libera Rovigo – Libera Toscana – Libera Treviso – Libera Udine – Libera Val d’Agri “Ottavia De Luise – Libera Veneto – Libera Vicenza – Libera Cecina presidio “Annalisa Durante”- Libera Sesto Fiorentino presidio “Silvia Ruotolo” – Libera Chivasso presidio “Angelo Vassallo” – Libera Angri presidio “Dino Gassani e Giuseppe Grimaldi” – Libera Casarano presidio “Angelica Pirtoli” – Libera Castagneto Carducci S. Vincenzo presidio “Rossella Casini” – Libera Venezia e Terraferma presidio “Vittime dei Veleni del Petrolchimico” – Libera Marsala presidio “Vito Pipitone” – Libera Portici presidio “Teresa Buonocore e Claudio Taglialatela” – Libera Sulmona – Liberavoce ODV – M&B Società Agricola srl – Movimento Nonviolento – Movimento Nonviolento Puglia – Movimento Nonviolento Brescia – Movimento Nonviolento Livorno – Movimento Nonviolento Roma – Movimento Nonviolento Modena – NEMESI APS – Nuove Calabrie centro studi europeo – O.P. Coop AgrinovaBio 200 – Occhi aperti per costruire giustizia – OFF Officine Culturali – Osservatorio Mediterraneo Onlus – Parrocchia San Sabino – Pastificio Artigianale Pasta Madre – Peacelink Abruzzo – R@P Rete per l’autorganizzazione Popolare – Radio CORA – Rete cibo condiviso – RiMaflow – Soc. Coop Soc. LED – Soc. Coop. Soc.le “Gli Amici di Lorenz” – Soc.coop soc. “Arborea” – Società Agricola “L’Agorà” SAS – Società cooperativa Sociale “Creativamente” arl – Spazio Solidale – Spazio Solidale – Spazio solidale Allumiere – Spazio solidale Ascoli Piceno – Spazio solidale Catania – Spazio solidale Cesena – Spazio Solidale Chivasso – Spazio solidale Civitavecchia – Spazio solidale Cremona – Spazio solidale Crotone – Spazio solidale Formia – Spazio solidale Frosinone – Spazio solidale Genova – Spazio solidale Mantova – Spazio solidale Messina – Spazio solidale Milano – Spazio solidale Napoli – Spazio solidale Narni – Spazio solidale Palermo – Spazio solidale Savigliano – Spazio solidale Terni – Spazio solidale Torino – Spazio solidale Verbania – Spazio solidale Vibo Valentia – Sportello di ascolto femminile “Akugbe” – Stonewall – Terre Joniche Libera Terra Coop. Sociale – Tierra, Techo, Trabajo – Turismo Rurale “Vino di Cana” – Unione Inquilini Milano – Unione Inquilini Bergamo – Unione Inquilini Venezia – Unione Inquilini Padova – Unione Inquilini Livorno – Unione Inquilini Firenze – Unione Inquilini Pisa – Unione Inquilini Viareggio – Unione Inquilini Pescara – Unione Inquilini Messina – Unione Inquilini Fiumicino – Unione Inquilini – Unione Inquilini Perugia – Unione Inquilini Roma – Unione Inquilini Torino – Unione Inquilini Civitavecchia – Unione Inquilini Enna – Unione Inquilini Palermo – Unione Inquilini Catania – Unione Inquilini Sesto Fiorentino – Up! Su la testa – USEI Unione di Solidarietà degli Ecuadoriani in Italia – VERLATA scs – Villa Romana del Tellaro – Volere la Luna – Volontari di Strada – Arca di Noè Cooperativa Sociale Onlus – ARS Associazione per il rinnovamento della sinistra – Associazione Che Guevara – Associazione Culturale Colibrì – Associazione culturale Manallarte – Associazione Ex lavanderia – Associazione Piazza Ragusa e dintorni ODV – Associazione Salviamo la Costituzione – AssoLei sportello donna – ASTRA scsrl – Baobab Experience – Binario 95 – Brigate Garibaldi Sankt Pauli – Camera del lavoro Roma sud, Pomezia, Castelli – Casa del Popolo di Centocelle – Casa Internazionale delle Donne – CeRFEE Territorio, cultura e legalità – Ciampacavallo asd/aps – Circolo Arci Sparwasser Cittadinanza e minoranze APS – Comitato di quartiere Casal Bernocchi – Consulta Cittadina sulla Centralità Urbana Santa Maria della Pietà – Cooperativa Santi Pietro e Paolo Patroni di Roma – Cooperativa sociale Nuova Socialità Onlus – Cooperativa Sociale Prassi e Ricerca onlus – Coordinamento per la Democrazia Costituzionale di Roma – Coordinamento Docenti contro mafie, povertà e razzismo – Coordinamento romano per il ritiro di ogni autonomia differenziata – CSV Roma e Lazio – Crs Centro per la Riforma dello Stato – Donne di Carta – ECPAT Italia Onlus – Europe Consulting – Eutropian Associazione – Fai Antiracket Anti Usura Roma Agisa Onlus – Falegnameria 41 – Fleurs du mal – Gea – ISKRA cooperativa sociale onlus – La frangia – La Talpa Associazione di Promozione Sociale – LABSUS Laboratorio per la sussidiarietà – Liberamente – Lo Yeti – Made in jail – Movimento Tellurico trekking ecologia e solidarietà – NetLeft – Nonna Roma – ParteCivile Marziani in movimento – Pigneto Pop – Pontedincontro Onlus – Progetto Diritti – Rete Nobavaglio. Liberi di essere informati – Rimuovendo gli ostacoli – Roma OpenLab – Scup – Sportculturapopolare – Unione Popolare – Libera Vallecamonica Presidio Nino e Ida Agostino – Libera Brescia – Libera Presidio di Lucca “Giuliano Guazzelli” – Libera Sud pontino don Cesare Boschin – FIOM CGIL Messina – Sportello sociale della Federazione di Verona PRC – AssemblAbili globAli – Build On Italia – AWMR Italia. Donne della Regione Mediterranea – AssopacePalestina – Centro Studi Argo di Torino – Lega italiana per la lotta contro l’AIDS – Sunia di Roma – ActionAid Italia – Associazione Evelina De Magistris di Livorno – ALTRO MODO FLEGREO APS – Officine Civiche APS – Arci Nazionale – CUB Confederazione Unitaria di Base – Associazione Nesi/Corea ODV.