MORIRE PER INFORMARE

MORIRE PER INFORMARE

La morte di Shireen Abu Akleh. L’informazione che documenta i crimini di guerra da sempre paga un prezzo altissimo perché gli Stati che commettono crimini, compresi quelli che si dichiarano democratici, non vogliono essere smascherati e non tollerano la libera informazione. Incontro giovedì 9 giungo alle 11 presso la sede della Federazione nazionale della stampa (Sindacato unitario dei giornalisti italiani Corso Vittorio Emanuele II, 349) promosso dalla Rete NoBavaglio – Liberi di essere informati. Modera: Nacera Benali, giornalista stampa estera della Rete NoBavaglio – Liberi di essere informati.

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https://www.facebook.com/NOBAVAGLIO/videos/704970174066315

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Partecipano: Raffaele Lorusso, segretario dell’associazione Fnsi, Tony Abu Akleh, fratello di Shireen; Nasser Abu Baker, segretario dei giornalisti palestinesi; Guido D’Ubaldo, presidente Ordine dei giornalisti del Lazio, Luisa Morgantini, già già Vice Presidente Parlamento Europeo; Abeer Odeh, ambasciatrice di Palestina in Italia; Tina Marinari, coordinatrice campagne Amnesty International Italia; Tano D’Amico fotoreporter, Michele Giorgio corrispondente in Palestina del Manifesto; Fabrizio De Sanctis, presidente ANPI Roma; Vincenzo Vita, già presidente dell’Associazione Italia-Palestina; . Sono invitati rappresentanti di varie associazioni tra cui: la Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese, gli Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese, Assopace Palestina e Fotografi Senza FrontiereSono previsti collegamenti con giornalisti in Palestina contributi video e audio. Al termine un flash mob #GiustiziaPerShireenAbuAkleh