Rete NoBavaglio: sabato in piazza con i libri degli autori russi e le bandiere ucraine e della pace

Rete NoBavaglio: sabato in piazza con i libri degli autori russi e le bandiere ucraine e della pace

La Rete NoBavaglio – Liberi di essere informati, aderisce alla manifestazione di sabato 5 marzo in Piazza San Giovanni a Roma per chiedere la fine del conflitto in Ucraina.
In piazza con un libro di un autore russo e le bandiere della pace e dell’ Ucraina è l’appello che lanciamo come Rete NoBavaglio.


Saremo in piazza a Roma sabato 5 marzo, per aderire alla manifestazione nazionale per la pace. Ci saremo con le bandiere della pace e dell’Ucraina dando la massima solidarietà ad un popolo afflitto e stretto nella morsa dei bombardamenti, una guerra insensata che sta facendo molte, troppe, vittime fra i civili, compresi anche i bambini. In questo scenario condanniamo ogni tentativo di rendere ideologica una guerra nata come geopolitica, con le decisioni in mano a pochi grandi della terra, stiamo assistendo ad un’operazione pericolosa, quella di istigare la cultura dell’odio fra le etnie, mentre nelle piazze di tutto il mondo si grida al disarmo e al cessate il fuoco, lo dimostrano le manifestazioni pacifiste di Sanpietroburgo dove il dissenso è punito con l’arresto e con pesanti sanzioni. Per questo saremo in piazza con le bandiere della pace e con i libri dei maggiori autori russi in mano. Il tentativo di screditare la cultura russa, in toto, nella sua produzione artistica, letteraria, sportiva è solo utile a giustificare un conflitto insensato è la guerra di Putin e di chiunque abbia interessi meramente economici nel conflitto, non è la guerra della popolazione civile. Per questo la nostra presenza in piazza non sarà neutrale, ma determinata aderiamo ad un unico grande popolo: quello pacifista.

Cristina Volpe Rinonapoli, Rete NoBavaglio – Liberi di essere informati

🗣️ RETE NOBAVAGLIO – Diritti Ambiente Solidarietà
LIBERI DI ESSERE INFORMATI🔻

Il libro in copertina: Questa immagine dimostra come assurda sia la pretesa di prendere per il collo la letteratura e infilarla a forza in una protesta contro un evento di oggi. Gogol è certo un grande esponente della letteratura russa ma è anche nato in Ucraina, in un posto non distante dal Donbass. È proprio il simbolo del legame profondo fra due culture e due terre. La letteratura unisce, i divieti dividono e pure le pretese ridicole provenienti dalla Bicocca. Se parli di Dostoevskij parla pure di un ucraino hanno detto. Parla di letteratura, invece e parlerai dell’uomo. Sarebbe bello vedere tanti libri in piazza

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