Rogo in palestra a Centocelle, Libera: “Mafie forti quando politica e’ debole”

Rogo in palestra a Centocelle, Libera: “Mafie forti quando politica e’ debole”

Rogo in palestra a Centocelle

Libera: “Mafie forti quando politica e’ debole”

 

 “Un altro incendio di natura dolosa nel quartiere di Centocelle a Roma. Questa volta e’ toccata alla palestra Haka Academy. Ai proprietari Marco e Romina va la nostra solidarieta’ ed il nostro impegno a dare una mano. Ma non possiamo piu’ far finta di niente e rimanere fermi. Dopo le bombe di novembre, l’attacco alla libreria Pecora Elettrica, al Baraka Bistrot, alla pinseria Cento55, le intimidazioni e le minacce agli attivisti, ancora una volta l’arroganza e la violenza tornano nelle nostre vite. Lo abbiamo detto e lo ribadiamo ancora una volta: quando la politica e’ debole, le mafie sono forti”. Cosi’ in una nota Giuseppe De Marzo, responsabile politiche sociali di Libera, in merito all’incendio – con ogni probabilita’ di origine dolosa – che stanotte ha interessato una palestra nel quartiere Centocelle.

 “Dopo il dramma di questi mesi di emergenza sanitaria causata dal Covid e l’aumento senza freni delle disuguaglianze e della poverta’, avremmo avuto bisogno di politiche sociali adeguate per contrastare la violenza criminale. Invece – aggiunge De Marzo – sia il governo che la giunta Raggi tagliano i fondi per i poveri, per i servizi sociali, per il lavoro, per il sostegno al diritto all’abitare, per l’accoglienza. Il welfare sostitutivo mafioso dilaga perche’ colma il vuoto lasciato dalle istituzioni in un momento in cui i bisogni aumentano. Senza la garanzia dei diritti sociali, del lavoro, della casa, dell’accoglienza, la violenza criminale continuera’ a fare affari su Roma con le responsabilita’ della politica”. Da Libera la richiesta alla prima cittadina Raggi “di ascoltare le realta’ sociali e sindacali alle quali non ha mai voluto prestare ascolto in questi mesi. Solo attraverso la cooperazione delle istituzioni con i corpi sociali intermedi, impegnate sui territori e le periferie colpevolmente abbandonate dalla politica, che e’ possibile sconfiggere la cultura mafiosa e costruire risposte efficaci a partire dai bisogni dei cittadini”.