Dalla Fnsi all’Ordine dei Giornalisti: tutti al fianco della redazione di Repubblica e di Carlo Verdelli

Dalla Fnsi all’Ordine dei Giornalisti: tutti al fianco della redazione di Repubblica e di Carlo Verdelli

Editoria: Fnsi al fianco dei giornalisti Repubblica in sciopero

Roma, 24 apr. – “La Federazione nazionale della Stampa italiana è al fianco dei giornalisti di Repubblica, in sciopero per la decisione del Gruppo Gedi di sostituire il direttore Carlo Verdelli nella giornata del 23 aprile, indicata come quella della sua morte da alcuni anonimi militanti in gruppi di ispirazione nazifascista, che lo minacciano da tempo”. Lo afferma, in una nota, Raffaele Lorusso, segretario generale della Federazione nazionale della Stampa italiana.

“Nel rinnovare la vicinanza a Carlo Verdelli per le intimidazioni che lui e i suoi familiari sono costretti a subire e nell’augurare buon lavoro ai direttori di Repubblica, Stampa, Huffington Post e del polo radiofonico, la Fnsi – prosegue Lorusso – auspica che il nuovo corso del Gruppo Gedi sia caratterizzato da investimenti in grado di superare le difficoltà e le criticità del settore e di rilanciare l’occupazione. L’editoria, non soltanto in Italia, attraversa da tempo una crisi strutturale, ma mai come in questo momento è sempre più chiaro a tutti il ruolo essenziale svolto dall’informazione professionale per la formazione di un’opinione pubblica consapevole e non condizionata dalla spazzatura che circola nella rete e per la tenuta delle istituzioni democratiche. Per questo, è da raccogliere la sfida dell’innovazione e della trasformazione, annunciata dal presidente del Gruppo Gedi, John Elkann. L’auspicio è che possa essere l’occasione per valorizzare, in uno spirito costruttivo di confronto e condivisione, la qualità dell’informazione e le professionalità, salvaguardando l’identità delle singole testate”.

 

Editoria: Verna (Cnog), a Repubblica imbarbarite relazioni umane

Roma, 24 apr. – “Gli avvicendamenti alla guida delle redazioni attengono alla normalità delle dinamiche, soprattutto quando avvengono con staffette tra grandi professionisti.
Stavolta però c’è un’anomalia da imbarbarimento delle relazioni non solo tra le parti, ma anche umano. Ben hanno scritto i colleghi di Repubblica parlando di “tempistica quanto meno imbarazzante” nel sostituire il direttore Carlo Verdelli con Maurizio Molinari a disposizione del quale si sono subito correttamente posti e cui vanno le nostre congratulazioni per la nomina”.

Lo dichiara Carlo Verna, presidente del Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti. “Ma il punto è l’altro – precisa Verna -: il momento in cui il cambio avviene, la spregiudicatezza del nuovo cda della Gedi, la cui libertà di impresa nessuno mette in discussione. Ma il diritto di critica consente di definire triste questo modo di fare e il nostro sentimento di colleganza di alzare il livello di attenzione e solidarietà verso Verdelli, oggetto da tempo di pesanti minacce. Per noi nulla cambia Direttore, siamo con te. E naturalmente siamo incondizionatamente al fianco della redazione di Repubblica”.

 

La solidarietà di ControCorrente Lazio alle colleghe e ai colleghi di Repubblica

ControCorrente Lazio esprime solidarietà alle giornaliste e ai giornalisti de “La Repubblica” che oggi sono in sciopero “a seguito della decisione del Cda del Gruppo Gedi di sostituire il direttore Carlo Verdelli come primo atto della nuova compagine proprietaria nel giorno del suo insediamento”, così come si legge nel comunicato del cdr diffuso ieri sera.
Rinunciare oggi ad uscire con il quotidiano e ad aggiornare le pagine internet è un grande sacrificio. Ma è un gesto di denuncia, che condividiamo pienamente.
Pensiamo anche che sia una decisione coraggiosa in un momento in cui l’intero paese è in lutto per la pandemia e ogni giorno aspetta anche le pagine di Repubblica per essere informato con professionalità. Può sembrare anche una decisione contro corrente in un tempo di crisi per l’editoria. Ma abbiamo bisogno di scelte “contro corrente” – proprio come quella fatta dalla redazione di Repubblica – soprattutto quando un editore decide di mettere alla porta un direttore continuamente minacciato di morte e sotto scorta. Non poteva essere più preoccupante l’esordio del Cda del Gruppo Gedi. Speriamo vivamente che non si riveli un gesto irresponsabile.
ControCorrente Lazio sostiene, come sempre, la voce delle colleghe e dei colleghi de “La Repubblica” che hanno a cuore la qualità della vita democratica. Coraggio!

ControCorrente Lazio

24 aprile 2020

 

SOLIDARIETA’

L’Associazione per il rinnovamento della sinistra

esprime massima solidarietà  alla redazione, alle lavoratrici e ai lavoratori de la Repubblica.

L’atto di imperio della proprietà  che ha portato alla sostituzione della direzione del giornale, tra l’altro proprio nel giorno della mobilitazione contro gli attacchi fascisti a Carlo Verdelli, ci ha colpito e inquietato.

L’autonomia e l’indipendenza dell’informazione sono beni non negoziabili. E’ davvero vergognoso ciò che è successo. Siamo e saremo al vostro fianco nelle iniziative che riterrete di intraprendere.

Cordiali saluti, Vincenzo Vita e Aldo Tortorella