Acli, al via la quinta edizione di Fotosocial

Acli, al via la quinta edizione di Fotosocial

Nuova edizione di Fotosocial

In occasione della giornata mondiale della fotografia, che ricorre lunedì 19 agosto, le Acli di Roma aps lanciano la quinta edizione del concorso promosso in collaborazione con il Circolo Acli Pietra su Pietra
 
In occasione della giornata mondiale della fotografia, che ricorre lunedì 19 agosto, le ACLI di Roma aps lanciano la quinta edizione del concorso “Fotosocial”, promosso in collaborazione con il “Circolo ACLI ‘Pietra su Pietra”, presieduto dal responsabile della comunicazione Paolo Frusone, e con il supporto tecnico dell’associazione Graffiti, un’eccellenza nel campo dello studio della fotografia, affiliata alle ACLI di Roma, e presieduta dal photoreporter Gianni Pinnizzotto.

Nel titolo, “In che lavoro siamo?!”, un punto interrogativo e uno esclamativo convivono per mettere a fuoco il tema di quest’anno: il lavoro. Da una parte, una frase interrogativa per intraprendere un viaggio a 360° attorno al mondo del lavoro, a partire dai mestieri del momento, connessi alla rivoluzione digitale, fino a quelli tradizionali, come l’artigiano, il contadino, e il fornaio, che, custodi di botteghe sempre aperte, ancora oggi costituiscono l’ossatura del nostro Paese. Il tutto passando per la bellezza del sociale. Dall’altra, una esclamativa per indagare l’altro emisfero di questo mondo, quello della disoccupazione e del precariato, che tiene sotto scacco milioni di italiani.

Protagonisti del “Fotosocial 2019”, saranno fotografi professionisti, non professionisti e instant. Per partecipare basterà postare la propria foto sulla pagina ufficiale dell’evento di Facebook o sul proprio profilo Instagram, seguita dagli hashtag: #FotoSocialRoma, #AcliRoma, #InCheLavoroSiamo oppure inviarla via email all’indirizzo [email protected]. Il termine ultimo per inviare le fotografie è fissato per il 15 dicembre 2019. Saranno ammesse fotografie in bianco e nero, o a colori, che rappresentino al meglio l’argomento sia in senso figurato che metaforico. Le prime 10 foto che otterranno più like su Facebook e Instagram verranno poi valutate e giudicate da una Giuria di esperti, composta da personalità del mondo del sociale e della cultura. In palio per il primo classificato un montepremi pari a 1.000 euro, di cui 500 euro da devolvere in beneficenza ad un’organizzazione sociale individuata dal vincitore. Le foto finaliste inoltre, daranno vita a diverse mostre itineranti che si svolgeranno nella città di Roma.

“Il Fotosocial – dichiara LIDIA BORZÌ, presidente delle ACLI di Roma aps – quest’anno mette al centro uno dei temi prioritari per le ACLI e per il nostro Paese: il lavoro, in tutte le sue sfaccettature. Come ACLI di Roma ci impegniamo quotidianamente nella promozione del lavoro dignitoso, come sinonimo di crescita economica, benessere e sviluppo integrale della persona. Attraverso un viaggio tra vecchi e nuovi mestieri, vogliamo raccontare con il linguaggio della fotografia, intesa come vera e propria forma d’arte, la bellezza e i valori del lavoro, a partire da quello manuale, perché, come diceva Confucio, “un’immagine vale più di mille parole”. Ma non ci fermiamo qui… Nella quinta edizione del Fotosocial l’obiettivo è puntato anche sulle accezioni più negative del lavoro, quello che ogni giorno ci impegniamo a contrastare, spesso precario, in nero e mercificato, che non offre né diritti né tutele e priva le persone della possibilità di pianificare progetti a lungo termine, diventando un’emergenza sociale. A soffrire in questo contesto occupazionale, sono soprattutto i giovani, che, in bilico tra lavoretti e contratti part time, sono il più delle volte costretti a sognare a scarto ridotto, non riuscendo nemmeno a pensare di metter su famiglia. Attraverso progetti come il Cantiere Generiamo Lavoro, realizzato insieme alla Diocesi di Roma e in collaborazione con significative associazioni che si riconoscono nei valori della Dottrina sociale della Chiesa, cerchiamo di fornire risposte e offrire ai giovani strumenti concreti per facilitarne l’ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro”.