RETE #NOBAVAGLIO / Lettera di ASR: “Costruiamo insieme il futuro dell’Associazione”

RETE #NOBAVAGLIO / Lettera di ASR: “Costruiamo insieme il futuro dell’Associazione”

Riceviamo dal segretario di Stampa Romana, Lazaro Pappagallo

e pubblichiamo…

ASR: costruiamo insieme il futuro dell’Associazione, partendo dal lavoro di questi anni

A pochi mesi dalla conclusione del nostro mandato alla guida dell’Associazione Stampa Romana, è tempo di una riflessione sui quattro anni che abbiamo alle spalle, per aprire un orizzonte comune.

Siamo ancora immersi in una crisi storica dell’intero settore dell’informazione. Un periodo segnato da una sfiducia crescente nei corpi intermedi che non risparmia la nostra categoria. Viviamo da anni una riduzione del numero di testate tradizionali in attività, subiamo una offensiva continua degli editori sui diritti e sulle retribuzioni, assistiamo a una contrazione del mercato del lavoro, dei salari reali dei dipendenti e dei redditi nel lavoro autonomo giornalistico. Siamo però anche al centro di una grande trasformazione produttiva, tecnologica e degli assetti proprietari dell’informazione, i cui esiti vanno studiati e governati e che impone un rinnovamento radicale dell’identità professionale delle colleghe e dei colleghi.

Per questo come sindacato dei giornalisti del Lazio, seconda associazione regionale per numero di iscritti in Italia, abbiamo proposto forme di resistenza e rilancio che ci permettessero di mantenere saldi alcuni principi fondanti per un sindacato che si rispetti. Innanzi tutto abbiamo offerto assistenza ai colleghi in difficoltà dentro e fuori le redazioni piccole e grandi per le ristrutturazioni, le chiusure aziendali, le vere e proprie “fughe” di alcuni grandi gruppi da Roma; abbiamo sostenuto la lotta dei colleghi delle agenzie di stampa, che si sono opposti, con una mobilitazione unitaria senza precedenti di tutto il comparto, alle scelte dannose e alla gestione confusa del riordino da parte degli ultimi governi; abbiamo costruito percorsi condivisi sulla difesa e sull’innovazione del contratto nazionale di lavoro e sulla crisi degli enti previdenziali; abbiamo lavorato per rafforzare la presenza del sindacato anche fuori da Roma nei territori; abbiamo potenziato le consulenze fiscali e per le start up, arricchito i servizi legali e la difesa dei cronisti minacciati in collaborazione con la Fnsi e con l’osservatorio Ossigeno per l’Informazione; abbiamo portato il nostro contributo alle iniziative pubbliche unitarie, in piazza e nei tribunali, a difesa della libertà di informazione, promosse dal sindacato e dalle realtà della società civile e della nostra categoria; abbiamo aperto la nostra associazione al confronto con i sindacati delle altre categorie dei lavoratori dell’informazione, con la politica, con tutte le istituzioni, nazionali e locali.

Abbiamo compiuto investimenti importanti, per numeri e qualità, nella formazione professionale individuale, unico strumento di approdo nella nuova dimensione digitale del nostro mestiere. Abbiamo tracciato un modo innovativo di intendere la rappresentanza, dalla legge di sistema per le agenzie, elaborata insieme ai comitati di redazione, alla battaglia per una web tax sui grandi operatori della rete, i cosiddetti over the top, fino alla recentissima iniziativa per avere un quarto contratto di lavoro per gli uffici stampa.