#NOBAVAGLIO/ IMBAVAGLIATI: il festival di giornalismo civile nel nome di Siani e Regeni

#NOBAVAGLIO/ IMBAVAGLIATI: il festival di giornalismo civile nel nome di Siani e Regeni

IMBAVAGLIATI: il festival di giornalismo civile nel nome di Siani e Regeni

Un festival vicino al nostro mondo, al pensiero e all’azione di #NOBAVAGLIO. Parliamo di Imbavagliati.  “E’ un Festival Internazionale di Giornalismo Civile – spiegano gli organizzatori – Lo scopo  è quello di dare la possibilità ai giornalisti che operano in nazioni dove la censura dittatoriale impedisce la libera espressione o dove il contesto sociale li pone in costante pericolo di vita, di poter raccontare la loro verità e confrontarsi con i colleghi napoletani”.

il festival è stato ideato e diretto dalla giornalista Désirée Klain, che si svolge dal 18 al 24 settembre 2016 al Museo Pan di Napoli, lì dove è “custodita” la Mehari di Giancarlo Siani; simbolo della manifestazione, con lo slogan “Chi dimentica diventa colpevole”.

Quest’anno la manifestazione è realizzata in collaborazione con la Fondazione Polis. Com’è noto, la Fondazione da tanti anni svolge un lavoro esemplare: si occupa di rendere più efficace il riutilizzo dei beni sequestrati alla criminalità organizzata, interviene a favore delle vittime innocenti della camorra, favorisce attraverso una rete di collaboratori lo scambio di informazioni in materia di sicurezza e realizza attività di documentazione e comunicazione.

Il Festival si concluderà con il Premio Siani, riconoscimento assegnato annualmente allo scopo di ricordare una figura fondamentale del giornalismo civile: Giancarlo Siani. La manifestazione è realizzata in collaborazione con l’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Napoli, con l’alto patrocinio di Amnesty International Italia, del Comitato Regionale Campania per l’Unicef Onlus e dell’Ordine dei Giornalisti della Campania.

La prima edizione si è svolta l’anno scorso, dal 23 al 29 agosto 2015, al Museo Pan di Napoli. Il tema trattato è stato il narcotraffico, posto in relazione con il sistema del crimine organizzato. Sono intervenuti: Alì Lmrabet, Jeremías Marquines, Gonzalo Guillén, Jean Claude Mbede Fouda, Oksana Chelysheva, Efraim Medina Reyes, Guido Piccoli e Roberto Saviano (con un video-intervento). Attraverso incontri, discussioni, interviste, gli ospiti hanno dato voce e impulso alla lotta per la libertà di stampa, per testimoniare le difficili realtà sociopolitiche in cui operano. La scorsa edizione ha inoltre avuto un grande impatto massmediologico, nazionale ed internazionale (con più di 140 articoli) ed ampi servizi televisivi.

 

 

imbavagliati

Il giornale online, prodotto dal festival, unico al mondo nel suo genere, che darà voce a chi combatte contro le censure e i regimi che soffocano la libertà di espressione. Durante le giornate napoletane, la redazione si riunisce dalle 10 alle 12 nella sala dedicata a Giancarlo Siani, per lavorare ai contenuti del sito, attraverso incontri aperti al pubblico e alla stampa.  Ogni mattina l’esecuzione in diretta di illustrazioni inedite, realizzate sui fatti di cronaca del giorno e sulla libertà di stampa, da parte di famosi vignettisti, stanno accompagnando il lavoro della redazione. La vignetta di oggi è firmata da Fabio Magnasciutti: illustratore e musicista, collaboratore dell’Unità e di Repubblica, è stato docente presso l’Accademia dell’Illustrazione di Roma. Cofondatore della scuola di illustrazione OfficinaB5, ha curato la videografica del programma TV “Che tempo che fa”.

fabio-magnasciutti-4