#‎NoBavaglio ‪#‎PRESSing – DEFEND OUR FREE PRESS – Il 2 maggio a Roma. Per i diritti umani e la libertà di informazione

#‎NoBavaglio ‪#‎PRESSing – DEFEND OUR FREE PRESS – Il 2 maggio a Roma. Per i diritti umani e la libertà di informazione

#‎NoBavaglio #‎PRESSing con Art.21, Fnsi, Usigrai, Rsf; Amnesty

DEFEND OUR FREE PRESS

Il 2 maggio a Roma. Per i diritti umani e la libertà di informazione

 

I giornalisti italiani a fianco dei colleghi colpiti in Turchia, Egitto ed Iran.

La libertà di stampa calpestata in molti paesi, in pericolo anche in Italia dove non a caso per i troppi giornalisti intimiditi o minacciati di morte il nostro paese è scivolato nell’ultimo anno al 77° posto nella classifica annuale di Reporter senza frontiere.

                             Ma ci sono zone del mondo, che oggi vogliamo richiamare all’attenzione di tutti, dove la repressione contro la stampa non è soltanto opera della grande criminalità organizzata ma tende ad assumere anche gli inaccettabili connotati dello stesso stato e del potere. Per questo manifestiamo sotto le rappresentanze diplomatiche di Iran, Egitto e Turchia. Gli ultimi attacchi alla libertà di stampa compiuti in questi tre paesi sono cronaca di questi giorni:

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 Turchia, condannati due giornalisti per aver pubblicato vignette di Charlie Hebdo. Due anni di reclusione a Ceyda Karan e Hikmet Cetinka del quotidiano di opposizione laica Cunhuriyet, lo stesso colpito nei mesi scorsi con l’arresto del direttore Cun Dundar e del caporedattore di Ankara accusati di aver rivelato i traffici della Turchia con l’Isis. A marzo in Turchia era stato /chiuso Zaman, il quotidiano più letto del Paese, voce dell’opposizione a Erdogan.

 Egitto, arresti preventivi al Cairo e ad Alessandria, dove nei giorni scorsi un centinaio di giornalisti, attivisti, artisti, studenti e avvocati sono stati portati in carcere come misura preventiva adottata dal governo egiziano di Al Sisi, sotto il quale è stato arrestato perfino il consulente della famiglia di Giulio Regeni.

 Iran, pene da cinque a dieci anni per quattro giornalisti, considerati dal regime filo-occidentali. Questa la colpa di Afarine Chitsaz, Ehsan Mazandarani, Saman Safarzayi e Davoud Asad accusati di atti contro la sicurezza nazionale da una corte dell’Iran. Lo stesso presidente iraniano Hassan Rouhani ha criticato l’arresto dei giornalisti e in diversi interventi ha fatto notare che nel paese è necessaria una maggiore libertà per i giornalisti.

 

Per questo i giornalisti di #NoBavaglio #PRESSing protestano chiedendo la fine di queste persecuzioni compiute con l’arroganza di chi pensa di non doverne rispondere a nessuno.

Eppure i regimi di questi tre paesi hanno relazioni con l’Europa, con i governi dell’Europa e con quello dell’Italia, più in generale con l’Unione Europea.

Ai governi e all’Ue chiediamo di richiamare con risolutezza la difesa della libertà di stampa nella stesura di accordi e di patti, cosa che spesso è stata dimenticata come nel caso dell’Accordo Ue-Turchia sui migranti, non solo criticabile nei suoi contenuti e nella forma che ha assunto ma anche perché privato nell’occasione del preliminare e necessario richiamo alla libertà di pensiero e di stampa in Turchia.

 

Ore 10.00-11.00 – Consolato Iran – via Nomentana  di fronte alla basilica di S. Agnese (altro lato della via)

Ore 11.00-12.00 – Ambasciata Egitto – via Salaria 267

Ore 11.30-12.30 -Ambasciata Turchia – via Palestro angolo via San Martino della Battaglia (piazza Indipendenza)

12.30  Rappresentanza UE   – piazza SS. Apostoli angolo via Quattro Novembre

 

L’articolo pubblicato da Art 21

Il 2 maggio a Roma. Per i diritti umani e la libertà di informazione

L’articolo pubblicato da Art 21

La libertà di pensiero e il diritto di esprimere le proprie opinioni e di informare ed essere informati sono sotto attacco in tutto il mondo e anche in Italia. Ce lo ha raccontato l’ultimo rapporto di Reporteres Sans Frontieres e lo dimostrano le cronache quotidiane. Non possiamo far finta di nulla!

 

Per illuminare alcune emergenze che nel mondo vedono sotto attacco giornalisti, blogger, citizen journalist e, in generale, chiunque, da attivista o semplice cittadino, voglia esprimere la propria opinione e diffondere notizie non censurate, Articolo 21, con FNSI, UsigRai, RSF Italia e Amnesty International Italia, la rete dei giornalisti di #NoBavaglio #PRESSing e con la partecipazione di tante reti e associazioni, a cominciare dalla Tavola della Pace e dal Coordinamento Enti Locali per la pace e i diritti umani, sta organizzando a Roma per lunedì 2 maggio, vigilia della Giornata mondiale per la libertà di stampa, una maratona di sit-in davanti alle ambasciate di alcuni paesi verso i quali già nei mesi scorsi le nostre organizzazioni si sono impegnate per chiedere conto di censure, arresti e leggi liberticide.

A partire dalle 10 e fino alle 13 saremo in presidio davanti alle ambasciate di Iran, Egitto e Turchia, che formano un percorso anche simbolico della sistematica repressione che nel mondo non colpisce più solo la stampa, ma arriva anche a cinema, musica, poesia e persino alla ricerca, come per le persecuzioni in Turchia verso i docenti universitari che chiedevano pace nelle regioni curde.

 

La mobilitazione, in cui abbiamo coinvolto, oltre alle federazioni dei giornalisti internazionale ed europea, altre grandi associazioni e reti, come Human Rights Watch, ma anche esponenti della cultura e dello spettacolo, si concluderà a piazza Santi Apostoli, vicino alla rappresentanza dell’Unione europea, alla quale abbiamo già chiesto di essere ricevuti, come abbiamo chiesto al Ministro degli esteri Paolo Gentiloni.

In queste sedi porteremo un documento per chiedere alle istituzioni europee e italiane di avviare un’azione ufficiale a difesa della libertà d’informazione, secondo il dettato della nostra Costituzione e dei Trattati dell’Unione, nei confronti di tutti i paesi partner come verso alcuni dei Paesi membri.

Chiediamo a tutte e tutti, come associazioni, reti, ma anche come semplici cittadine e cittadini di partecipare a questo appuntamento con la vostra presenza ma anche con le vostre idee e il vostro ricco patrimonio culturale e politico che da sempre segue i principi ispiratori di questa battaglia per la libertà di espressione.

I promotori sono:

Articolo 21, FNSI, UsigRai, RSF Italia, Amnesty International Italia, #NoBavaglio #PRESSing

 

Hanno aderito finora: Arci, Associazione Amici di Padre Dall’Oglio, Associazione Amici di Roberto Morrione, Associazione Diritti e Frontiere (Adif), Associazione Rose di Damasco (Como), Carta di Roma, Cipsi, Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili, Centro della Pace Forlì\Cesena, Comitato Verità e Giustizia per i Nuovi Desaparecidos, Cospe,  Jobsnews, Libertà e Giustizia nazionale, Rivista Confronti, Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la pace e diritti umani, Iran Human Rights, Italians for Darfur, Campagna LasciateCIEntrare, Lettera 22, LiberaInformazione, MoveOn Italia, Pressing NoBavaglio, Tavola della pace, UISP, Voglio Vivere Onlus di Biella

http://www.articolo21.org/2016/04/il-2-maggio-a-roma-per-i-diritti-umani-e-la-liberta-di-informazione/

Ore 10.00-11.00 – Consolato Iran – via Nomentana  di fronte alla basilica di S. Agnese (altro lato della via)
Ore 11.00-12.00 – Ambasciata Egitto – via Salaria 267
Ore 11.30-12.30 -Ambasciata Turchia – via Palestro angolo via San Martino della Battaglia (piazza Indipendenza)
12.30  Rappresentanza UE   – piazza SS. Apostoli angolo via Quattro Novembre