PRESIDIO DAVANTI ALL’AGI GIOVEDI’ 11 FEBBRAIO ORE 12 (via Ostiense72) AL FIANCO DI ‪#‎PAOLOTRIPALDI‬ E DI TUTTI COLLEGHI PRIVATI DEL LAVORO FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA INDIGNAZIONE!

PRESIDIO DAVANTI ALL’AGI GIOVEDI’ 11 FEBBRAIO ORE 12 (via Ostiense72) AL FIANCO DI ‪#‎PAOLOTRIPALDI‬ E DI TUTTI COLLEGHI PRIVATI DEL LAVORO FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA INDIGNAZIONE!

#‎PRESSing‬ ‪#‎NOBAVAGLIO‬ ‪#‎STAMPAROMANA‬ ‪#‎SINDACATOCRONISTI‬

tripaldi
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+++ AGI, L’AZIENDA NON GLI RINNOVA IL CONTRATTO
PERCHE’ SI ERA RIVOLTO AL GIUDICE DEL LAVORO

E’ l’assurda storia che un nostro collega, Paolo Tripaldi, collaboratore “storico” di nera e giudiziaria dell’Agi sta vivendo sulla sua pelle dopo essersi rivolto al Tribunale del lavoro per cercare di tutelare i propri diritti e uscire dalla “gabbia” di molti anni di precariato. Dopo la sentenza di primo grado che ha respinto l’istanza, il collega si è visto recapitare una lettera con la quale l’Agi gli ha comunicato la disdetta del contratto di collaborazione mai interrotta durante il contenzioso civile. Nel motivare la decisione, l’Azienda ha fatto un esplicito riferimento alla causa di lavoro intrapresa dal collega.
Quanto è accaduto a Tripaldi è gravissimo perchè colpisce in primo luogo il diritto di tutti i cittadini di poter agire in giudizio per ottenere tutela e far valere le proprie ragioni davanti al giudice. E’ un atto intimidatorio gravissimo che colpisce un giornalista che ha sempre lavorato con onestà e professionalità per garantire una informazione indipendente e di qualità.
GIOVEDI’ 11 FEBBRAIO ORE 12
PRESIDIO DAVATI ALLA SEDE DELL’AGI (via Ostiense 72)
#STAMPAROMANA #SINDACATOCRONISTI ‪#‎UNIONECRONISTI‬
FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA INDIGNAZIONE.
by #PRESSing e #NOBAVAGLIO)

LE NUOVE ADESIONI
VERRANNO AGGIUNTE PROGRESSIVAMENTE

Il comunicato di STAMPA ROMANA
LA SEGRETERIA ESPRIME SOLIDARIETA’ A PAOLO TRIPALDI

Ci possono essere diversi modi per far valere le proprie ragioni. Uno dei modi per i giornalisti passa dai tribunali del lavoro. E’ il caso di Paolo Tripaldi, storico cronista e collaboratore dell’Agi. Il collega ha citato l’azienda in giudizio per farsi riconoscere l’articolo 1, il rapporto di lavoro subordinato. Il giudice, alla fine del primo grado, ha dato ragione all’azienda. A distanza di pochi giorni, Agi non ha rinnovato la collaborazione. Un atteggiamento che rappresenta una inversione a 180 gradi del comportamento aziendale. Durante il giudizio di primo grado Paolo ha continuato a lavorare e a siglare i suoi pezzi, dando continuità a quel lavoro sul campo e con le fonti di nera e giudiziaria che per anni è stato materia quotidiana del suo lavoro.
Al collega Tripaldi il sostegno umano e sindacale della Segreteria di Stampa Romana