by FNSI
Anche la Federazione nazionale della stampa aderisce alla mobilitazione promossa da Articolo21 e da altre associazioni che chiedono alle autorità, italiane ed egiziane, verità e giustizia per Giulio Regeni, il giovane ricercatore morto a Il Cairo in circostanze ancora avvolte in un’aura di mistero.
La Federazione nazionale della stampa fa suo l’appello lanciato da Articolo21 e da altre associazioni che hanno deciso di listare a lutto, sino al giorno dei funerali, i propri siti, e di promuovere per domani alle 12 un “sit-in virale” rivolto all’ambasciata egiziana per chiedere verità e giustizia per Giulio Regeni.
“Ci auguriamo che il governo italiano voglia proseguire con fermezza sulla strada della denuncia delle troppe ambiguità e contraddizioni che stanno segnando le indagini per ricostruire le ragioni che hanno portato all’assassinio di un giovane che aveva nel cuore i valori racchiusi nell’articolo 21 della Costituzione e che aveva il desiderio di conoscere e di ‘illuminare’ le periferie del mondo. Per questi motivi abbiamo chiesto di essere informati sugli sviluppi dell’iniziativa politica e diplomatica”.
La Fnsi, dal canto suo, aderirà alle campagne già in atto per impedire che indifferenza ed opportunismi possano paralizzare le indagini: “Per questo abbiamo deciso di aderire all’appello lanciato da Articolo 21 e da altre associazioni – chiosano Lorusso e Giulietti – che hanno deciso di listare a lutto, sino al giorno dei funerali, i propri siti, e di promuovere per domani alle 12 un ‘sit-in virale’ rivolto all’ambasciata egiziana per chiedere verità e giustizia per Giulio Regeni”.
Qui la petizione lanciata su Change.org
Ecco di seguito, infine, il comunicato diffuso Articolo21.
Verità e Giustizia per Giulio Regeni. Art.21, “Listiamo a lutto i nostri mezzi di informazione”
“#Giulio Regeni, dottorando e autore di corrispondenze per alcuni media italiani, stava realizzando al Cairo inchieste scomode che ricostruivano molti angoli bui e forse per questo è stato preso, torturato e ucciso. Sono ancora troppe le contraddizioni e le oscurità nelle versioni fornite dalle autorità egiziane. E Come denunciano tutte le organizzazioni per i diritti umani e la libertà d’informazione, da Amnesty a Reporters sans Frontieres, in Egitto centinaia di attivisti, sindacalisti, blogger, intellettuali, vengono arrestati ogni giorno, spesso torturati, centinaia di loro scompaiono nel nulla senza che nessuno possa chiederne conto. Vogliamo quindi ridare forza e voce a quelle inchieste per costringere le autorità egiziane a ricercare davvero fino in fondo verità e giustizia, per Giulio e per tutte le vittime della cieca repressione”.
“Listiamo a lutto i nostri siti, i nostri profili Facebook e Twitter, dedichiamo a Giulio, e non solo oggi, l’apertura e chiediamo a voce alta alle autorità egiziane con un’azione virale attraverso mail, web e social, verità e giustizia per #Giulio Regeni”. A scriverlo in una nota Elisa Marincola e Stefano Corradino, portavoce e direttore di Articolo21. “Rilanciamo quindi l’appello di uno degli organizzatori della manifestazione che si è tenuta ieri per #GiulioRegeni davanti all’ambasciata italiana in Egitto: “Per favore, insistete nella ricerca della verità e delle responsabilità dei colpevoli, per darci la speranza che un giorno, insieme, potremo restituire i loro diritti a tutti i Giulio”.